Inchieste

Appunti di viaggio al rientro da Mauritius:

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caos e regole di civile convivenza sulle onde

La prima volta a Mauritius era maggio 2003….onde quasi in solitaria, no kiters. Easy, relaxed.
Dopodiché sono tornato in agosto per i successivi 4-5 anni. ….Sempre più affollato, decisi quindi di optare per altri lidi dove migrare in estate.
Questo anno mi sono deciso a riprovare a tornare 12 giorni a fine agosto raggiungendo amici ‘regular’ dello spot, anche se mi avevano riferito che la confusione era aumentata…ma mai avrei pensato di trovare una simile bolgia! Su ciascun dei due break principali – One Eye e Manawa -potevi contare tranquillamente 20 kiters e 10 windsurfisti…30 persone per un picco…. E Senza contare i surfisti da onda che stavano sulla coda di One Eye e che pare abbiano avuto da discutere con qualcuno anche con le mani.

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Be’ insomma un po’ un circo, dove la nota più stonata era non solo la mancanza del rispetto delle regole ma anche che neofiti completamente inadeguati andavano su e giù per le onde senza fare neanche un cut back. Non vorrei infamare la categoria, ma come dato di fatto parliamo principalmente di kiters, che basta imparino a bolinare e già si buttano fra le onde.

Quindi la REGOLA 1: se non sai picchiare il lip non venire a tagliare le onde! Non hai diritto ad alcuna precedenza se non le surfi, sei invisibile, e ti posso assicurare che in alcuni posti dove c’è localismo puoi pure rovinarti le vacanze. Prima impara a surfare le onde e poi piano piano affronta le onde di difficoltà che sei in grado di lavorarti.

Se sei in grado di surfartele, si iniziano ad applicare le regole di precedenza, e veniamo quindi alla REGOLA 2, la regola aurea ma che sembra impossibile è sempre quella meno conosciuta e rispettata: chi prende l’onda per primo ha la precedenza!! Quindi quando prendi un onda gira la testina non solo sopravvento ma anche sottovento perché potrebbe già esserci qualcuno sul dorso dell’onda che è andato a prendersela più fuori di te e che ha la precedenza!!!
Sembra impossibile ma questa regola pare pressoché sconosciuta non solo ai kiters ma anche al windsurfista medio.

Quando hai digerito quanto sopra allora puoi applicare la REGOLA 2 BIS, che invece al contrario della precedente e assolutamente troppo inflazionata: se l’onda viene presa insieme quando si forma, allora chi è sopravvento ha la precedenza. La chiamo 2bis perché si applica solo quando non si può applicare quella aurea perché si inizia a cavalcare l’onda insieme, il che avviene molto più raramente. Vedo invece che molti windsurfisti continuano a pensare che chi è sopravvento ha la precedenza a prescindere, e addirittura insegnano questo ai kiters neofiti….aaargh! …e poi si crea il caos con gente che ti entra sopravvento mentre stai già pensando a impostare il bottom turn dell’onda che ti eri andato a prendere fuori e poi pensa anche di avere ragione!!

La REGOLA 3 e’ che non puoi assolutamente droppare l’onda, cioè scavallarla da dietro ed entrare sull’onda altrui. Questa regola e’ generalmente più rispettata da tutti, forse anche perché è più difficile commetere questo ‘deadly sin’ con onde medie/grosse o veloci. Devo dire però che un giorno ‘piccolo’ a Sunset in Sudafrica (un altro posto dove ormai purtroppo regna l’ignoranza) sono riuscito anche ad incontrare il tedesco lacustre di turno che mi ha travolto da dietro mentre ero in cut back sull’onda….no comment!!!!

La REGOLA 4 e’ meno conosciuta e quindi spesso da adito a discussioni: le onde separate da un piatto o non in linea fra loro sono due onde diverse e come tali vanno trattate. Quindi non puoi passare il piatto e andare sull’onda sottovento su cui c’è già qualcun altro. Come esempio mi vengono in mente Chamout e One Eye quando sono aperte, oppure Diamond Head quando è piccolo.

La REGOLA 5 e’ doppia: chi esce dalle onde ha sempre la precedenza su chi surfa, ma allo stesso tempo non puoi passare dove l’onda rompe e si surfa. Devi passare dai canali di uscita o dove non rompi le balle a chi surfa le onde. Questa regola e’ principalmente per i kiters che si possono permettere il lusso di uscire anche dalle schiume, e in particolare per quel testa vuota che per schivarlo anziché andare sul lip mi è toccato andare direttamente a distruggermi nel tubo dell’onda…vaff!
Una volta applicato queste semplici regole ci sono poi dei corollari di BON TON che appunto non sono regole ma stanno alla cervello di ciascuno di noi nel capire le situazioni:
– se l’onda ha sufficiente spazio per surfarla in due in assoluta sicurezza oppure qualcuno si vuole surfare la coda e poi esce perché non lasciarlo fare? Non essere egoista, prenditi tutta l’onda di cui hai bisogno ma lascia quello che avanza a chi vuole.
– Se sei un kiter in una giornata in cui i windsurfisti stanno a malapena a galla e tu vai a randello e ti prendi tutte le onde potresti anche pensare di lasciagliene una ogni tanto o almeno lasciagli le spalle delle onde per non esasperare gli animi

Devo dire che quando è possibile e’ molto divertente surfare la stessa onda con qualcuno, condividere le urla di gioia e il sorriso che ci si scambia dopo.
E’ troppo bello poi condividere questi ricordi con un amico, e a tal proposito saluto quelli con cui ho avuto la gioia di condividere un paio di belle onde.

Saluti a tutti e nella speranza che questo possa contribuire ad aumentare la conoscenza di come si sta fra le onde, auguro buon divertimento a tutti e sorrisi stampati sulla faccia quando si surfa!

Pier

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1 Comment

  1. pier

    19 Gennaio 2015 at 00:42

    Per la cronaca: la prima foto è un amico in mezzo al traffico, e la seconda è qualcuno a cui tutti hanno dovuto dare precedenza…una balena!!
    Pier

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