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Sun7 per il 2014 2 nuove tavole wave trifin e un nuovo concetto “SUPsailing”

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Testo e foto Féd.
Come anticipato a fine agosto su facebook, nel mio ultimo soggiorno canario ho rivisto Pierre Bracar, shaper francese che vive a Lajares, a pochi km dai migliori spot wave di Fuerteventura.
Pierre è un “artigiano” irriducibile che crede fortissimamente nel “custom made” e nelle produzioni in piccola serie per i palati dei windsurfisti più esigenti…. O per clienti affezionati che adorano il “su misura” … un po’ come accade nel biking dove impera la bici assemblata su misura per il ciclista.

Ormai la differenza di prezzo tra una tavola thailandese made-in-Cobra (che produce tavole x i principali marchi del mercato) ed una tavola custom si sono assottigliati, con grande vantaggio per il custom; lo dimostrano i successi di novenove, blackbox, bubble, witchcraft, solo per citarne alcuni.
Spesso la qualità dei materiali, la robustezza e le prestazioni di un custom sono decisamente superiori ad un analogo prodotto “seriale”.

Sun7 è un riferimento storico nel panorama windsurfistico (francese) e Pierre trasforma alcuni dei suoi gioiellini custom in limitate produzioni di serie con il marchio 7th WAVE, una gamma di tavole “wave only”.

Nella foto vedete la naturale “evoluzione” del programma wave pensato da Pierre; la tavola verde al centro (7th wave) infatti è sul mercato da circa 3 anni…. Affidabile, sincera, 91 litri di facile approccio al wave riding, almeno per un surfero “medio” come il sottoscritto.

Dopo 15 giorni di appostamenti e trattative… ho convinto Pierre a svelarci il resto dei gioiellini SUN7 nel suo atelier….

Questi in dettaglio i suoi prototipi per il 2014:

SUN7 82 (bianco/grigia) 225×58, 5kg
Lo shape con larghezza massima piuttosto avanzata e un outline posteriore stretto, per stringere il raggio di curva nel cut back e risalire nel bottom sulla faccia dell’onda. La costruzione è hyper light ,(full carbon biax a 45°), perfetta per il surf con una partenza in planata rapida ….poco indicata per i salti.
Si può montare un trifin o un thruster (3 pinne praticamente identiche)

SUN7 86 (rossa) 228×60, 5,2kg
Sempre con larghezza massima piuttosto avanzata e un outline posteriore stretto, ma con rocker molto più tirato, in andatura sembra quasi non avere “spatola” talmente il volume riempie la coperta.
Partenza in planata istantanea, permette di armare vele “grandi” (5,5mq) per vento leggero.
Configurazione trifin (19,5+ 2×11)

SUN7 99 (gialllo) 240×65, concept
E’ stata progettata per posizionarsi in mezzo tra il SUP ed il windsurf, sempre e solo con il “waveriding” come obiettivo primario.
Outline ibrido più stretto di un SUP e più largo di un windsurf, squash tail; fin qui niente di nuvo ma…
– Rocker da tavola wave per vento leggero, rotondo e rialzato
– Rails piuttosto cicciotti (boxy!) per avere migliore portanza nel risalire il vento in andatura non planante ( – Ripartizione del volume per avere una grande stabilità longitudinale, per essere attaccati al trapezio senza planare… si risale il vento in modo impeccabile!
– Un nuovo MONOPAD che permette di utilizzare la tavola in puro “wavesailing”

“SUP”sailng: il nuovo “concept” per Sun7 e 7th wave

Se ci sono onde, correnti in acqua e vento leggero, utilizzare un SUP con il remo tradizionale può diventare impegnativo. Ci sono SUP che permettono di montare una vela…. È una forzatura, gli shape non sono pensati per navigare, bensi per remare!
Da qui parte il “concept” di Pierre, utilizzare una “vera” tavola da windsurf in condizioni marginali con vento leggero (side o sideoff) .
In queste condizioni lo scopo principale non è la planata, ma risalire il vento per cercare le onde più al largo, anticipando il più possibile il take-off e surfare l’onda …..mooooolto più a lungo!
In condizioni simili la strap posteriore non si usa, mentre quelle anteriori sono posizionate centralmente sulla tavola per favorire l’affondamento del bordo nel bottom spingendo sul piede avanti.

Il monopad con i “rialzi” serve proprio per condurre la tavola “strapless” simile al surf da onda.
In questo modo il piede posteriore ha maggiore libertà per guidare al meglio il carving. Si può comunque montare anche la strap posteriore in posizione “centrale”
Lo shape prevede diversi litraggi: 99-105-112, in base al peso del surfista.

Volete saperne di più? Fatevi un giro su questi siti:

http://7th-wavefuerteventura.com/

http://www.wavetoy.com/

NW? NW? NF!
Fèd
(wind_fed@yahoo.com)

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