Test

TEST – PATRIK DIETHELM – CAMPELLO – part 1

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E’ venuto il momento di iniziare a parlare di tavole Patrik Diethelm : come vi avevo annunciato qlc tempo fa, Nonsolomute, l’importatore per l’Italia, è entrato fra i brand che supportano windcam, e proprio grazie a questa collaborazione ho ricevuto due tavole da testare. Inizio con il parlare delle tavole wave, i Campello; a realizzare questa prima parte di test mi ha aiutato Marco, un amico di Firenze, che si è acquistato il 93 e l’81 lt; seguirà una seconda parte con le mie impressioni personali, ed un terzo articolo tutto dedicato all’ F-Cross 112, che ho avuto modo di assaggiare domenica a Noli e che forse avete notato nel reportage.

Ciao Lorenzo, visto che  ho a disposizione un pò di tempo libero e vento ahimè non ce n’è, mi sono detto “perché non scrivere una valutazione del tutto personale sulle tavole Patrik Campello wave; dato che, ormai, sia l’81 che il 93 le ho provate un pò di volte?!?”

Allora, iniziamo con il 93, che è la tavola uguale a quella test che hai anche tu. Ci tengo a premettere che, ahimè sono tornato a pesare 83 kg, quindi non propriamente un peso piuma, e che questi sono pareri di un surfista della domenica e non di un professionista (NDR  siamo in due Marco !). La tavola, come giustamente hai notato anche tu, dall’aspetto sembra molto tirata, non molto lunga (229), ma soprattutto molto stretta per essere un 93 litri (58,5 cm). Va detto però che, una volta in acqua, la tavola sorregge bene, il volume è molto concentrato sui bordi e dopo pochi minuti si riesce già a farci il piede. Basta indirizzarla un pò al lasco e la tavola parte subito in planata; in andatura, grazie alla larghezza ridotta, sembra di avere una tavola di litraggio inferiore, rimane sempre  incollata all’acqua, con una buona propensione alla bolina e a staccare salti. In surfata e nell’impostazione del bottom turn la tavola risulta libera, stabile e facile da controllare, con un raggio di curva abbastanza regolare e non eccessivamente radicale.

Che dire, a mio modesto parere la tavola va molto bene, e corrisponde a quello che cercavo in una tavola di quel litraggio, da utilizzare nelle giornate on/off e con un pò di onda di scaduta. In acqua si è dimostrata una tavola planante, reattiva  sotto i piedi pari ad un litraggio inferiore, ma con il vantaggio di avere quei litri in più che, quando il vento è al limite, regalano galleggiabilità e sicurezza.

Discorso un po’ diverso per l’ 81 litri, visto ovviamente  anche la differenza di volume. La tavola in questo caso l’ho trovata veramente molto reattiva e veloce con una propensione ai salti non propria dei quad. Parte in planata in un istante, e in  surfata il raggio di curva è  molto stretto e verticale,  la sensazione che più mi è piaciuta è che, nell’ esecuzione del  bottom turn non accenna mai a rallentare, ma regala una sensazione di velocità e fluidità incredibile, permettendo di risalire l’onda con la tanto desiderata prua a “ore 12 ” .  Comunque nonostante la sua reattività è una tavola facile e immediata. Anche in questo caso quindi, nonostante i miei dubbi iniziali, viste le dimensioni (227x 55,5) molto piu vicine ad un 75/78 litri che a un 81,  credo di  trovato la tavola giusta per me, con un po’ di volume ma, con una radicalità molto piu simile ad una tavola più piccola ancora.

Marco

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foto © Windcam.it – testo: special thanks Marco Valleri 

 

 

 

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