Viaggi

Guadalupe visto da Fabrizio…

By  | 

Testo e Foto Fabrizio Z.  Vi racconto un po’ le mie impressioni su Guadalupe. Premetto che, ho fatto la gran caXXata di non portarmi l’attrezzatura e quindi, non avendo surfato con la mia, non sono in grado di dirvi con esattezza quanto erano buone le condizioni, ho avuto modo comunque di scambiare 2 chiacchiere con qualche locals ed ho capito che la settimana che ho preso è stata una settimana decisamente ventosa e con onde buone, ma che la media del vento è più bassa. Per intenderci windguru dava tutti i giorni 20-22 nodi e raffica 25 con onde 2-2,5 m.


Andiamo per ordine:
L’isola è divisa in due parti (in realtà sono 2 isole collegate), una parte dove c’è il vulcano (Basse Terre) dove c’è la foresta e le spiagge sono nere e prive di barriera corallina, almeno nella parte centro sud, ed una parte pianeggiante (grande Terre), circondata ovunque dalla barriera corallina che si trova a 200-300 m da riva, lasciando all’interno una laguna ideale per il freeride. In questa parte ci sono gli spot più famosi visto che è anche la parte più esposta agli alisei trovandosi ad est. A proposito, il vento dominante è l’E con oscillazioni a E-SE ed E-NE.
A Grand Terre gli spot principali per il windsurf sono 3, che poi a guardare sembra che ce ne siano altri dove poter surfare, ma evidentemente le condizioni superficiali della barriera non lo permettono…l’onda spesso rompe proprio sul reef non lasciandoti scampo.
Lo spot più conosciuto e a St. Anne che è anche uno dei paesi più turistici con una bellissima spiaggia con acqua turchese proprio in paese ed altre spiagge subito ad ovest dove c’è il Club Med e dove noleggiano qualcosa…di decisamente vecchio.
Le condizioni migliori sono in paese dove l’onda è più grande e meglio orientata rispetto al vento. Si esce mure a sinistra dalla spiaggia attraversando la laguna e passando le onde attraverso un canale nel reef che permette di uscire e di risalire dopo che si è surfata l’onda. Qui se cadi nell’onda hai spazio per rialzare la vela prima di finire sul reef.
Io sono uscito invece vicino al club med dove ho trovato l’unica attrezzatura a noleggio: una vecchia freestyle tabou 100 L completamente delaminata e con 3 straps differenti….o meglio quel che ne rimaneva. La vela invece era buona (ezzy elite 2014 – 5.3). Purtroppo non sono attrezzati per il wave, quando gli ho detto che volevo uscire con le onde sono rimasti sbalorditi…sono pieni invece di tavoloni freeride con pinne talmente lunghe che secondo me le usano per arare il reef….!
Da li’ con 20 min di bolina si arriva alla spiaggia in paese ma il poco tempo ed il vento che mi ha mollato non mi hanno permesso di arrivarci, così mi sono surfato qualche onda davanti al club med dove però è orientata un po’ troppo onshore rispetto al vento, comunque anche lì arrivavano belle bombe da 2,5 m. Da fuori il vento sembrava molto più forte di quello che poi era in acqua, io con la 5.3 planavo bene solo al ritorno e di tanto in tanto anche ad uscire. Quando ho azzardato troppo mi è capitato anche di finire dove c’erano 50 cm d’acqua dal reef…insomma, non c’è da rilassarsi…!

Altro spot è S. Francois, anche qui laguna con reef a 200-300 m, ma onda molto piccola, si esce sempre mure a sinistra.
Poi a NE c’è lo spot più radicale, Le Moule, pensa che io avevo preso casa lì e sentivo vento ed onde notte e giorno…!!!
Lo spot è più esposto agli alisei, c’è sempre la laguna ma la spiaggia è quasi inesistente…è tutto reef…
Il vento entra mure a dritta, secondo me ci sono 2-3 nodi in più degli spot a sud ed anche l’onda è decisamente più grande, cazzuta e potente. Non è uno spot facile, per uscire bisogna beccare dei piccoli canali nel reef affiorante che solo i locals possono indicarti.
Le onde sono piuttosto distanti da riva, a guardare dalla spiaggia sembrano infrangersi non troppo lontano dal reef quindi bisogna stare attenti ad uscire prima che rompa o comunque prenderci un po’ di confidenza…!!
I locals erano forti ed uscivano in quei giorni con quadro 83 kt e vele 5.0 -5.3, ma ad occhio non erano di gran corporatura.
C’erano diversi kite che evidentemente hanno meno problemi a passare il reef…ed erano in acqua con le 10 mq.
Insomma per riassumere vi direi che il posto ha un bel potenziale perché c’è sempre onda, ma il vento non so…considerando che in una settimana ventosa come questa io che peso 83kg forse avrei avuto bisogno di una 5.5 e di 100 litri…credo che in condizioni normali non mi sarebbe bastata la 5.8…!
Poi è una questione di abitudine, se si è abituati ad uscire con vento leggero solo per surfare al ritorno allora ok, il posto è buono, se invece si cerca la planata beh…forse meglio andare in sud Africa. Se si mette in conto l’aspetto fidanzate/mogli…. che dire… acqua turchese e palme sulla spiaggia, ma non a Le Moule.
Se un giorno deciderete di farvi una vacanza al caldo con la possibilità di fare qualche uscita buona beh, aspettate le previsioni all’ultimo momento e decidete se portarvi la tua attrezzatura, ma non state alle speranze del noleggio!!!!

Ci sono altri spot che non vi ho citato perché sono scomodi o funzionano solo in determinate condizioni:
il primo è quello dove stavano facendo una gara wave e si trova a Trois Rivieres. Lì in realtà il vento è sempre più forte che a St. Anne perché c’è il vulcano che lo accelera; si trova a sud della isola Basse Terre, fa una bella onda lunga e surfabile, il problema è che rompre vicino un promontorio di scogli dove è facile finire se si azzarda troppo, in pochi minuti di gara ci sono finiti 3 volte….! Però almeno si ha la garanzia del vento.
Infine ci sono altri spot al nord di basse terre, su un reef che si trova a largo di Sainte Rose e che si raggiunge in barca dove credo che faccia condizioni eccezionali, ma solo con swell grandi da Nord.
Infine c’è un altro spot a Port Louis ma credo che funzioni anche questo con swell da Nord
Mi è capitato anche di andare nella vicina isola di Desirade dove ho incontrato un gruppo di francesi che uscivano proprio vicino al porto con vento decisamente sostenuto e tavole quatro kt 83 e 5.0m, con belle onde, ma in conzioni un po’ più on-shore. Non sono uscito ma in compenso mi so troppo divertito sul traghetto con onde di sei metri ed il comandante che metteva i motori a palla per risalire l’onda…sembrava di stare sulla Andrea Gail…!!!
Fabrizio Z.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *