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PWA Reggio Calabria DAY 3

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DAY 3
WA day 3: il giorno del riscatto tricolore. Giornata di vento marcio, vi b asti sapere che l?ultima, inutile, in acqua il comitato l’ha effettuata alle ore 19 con il sole che si stava nascondendo dietro le montagne siciliane? Partiamo però dalla mattinata che promette bene?io prima entro con la 9.4 ed il 140 (50 di inna, poi quando addirittura qualche big scende di misura, mi piazzo con la mia amata 8.6 e 46 di pinna e vado in barca giuria..
Qui si gironzola per circa 1 ora con il vento che fa up and down finchè alle 12,30 ci mandano di nuovo a riva ove in pochi minuti cala una bella patana?allora si mangia e si chiaccchiera ed all?improvviso qualcuno riplana con la 9.3; io mi fermo un po? a parlare con Bjorn che conosco da 20 anni e quando esco dal suo
box rimango incantato nel vedere la Linares che se la plana allegramente con la 7.8..e qui bisogna aprire una parentesi; la sera prima in una gran bella bisteccheria reggina si sono ritrovati alcuni di noi (io, Malte, Cicerone, Begallone ed alcuni amici dell?Elba) insieme proprio a Lauretta, la quale, fortissima in RS, ma rookie nello slalom appena intrapreso da poche settimane, ci chiedeva consigli?e meno male?
La ragazzina di Marsala, con un allenatore simpaticissimo, entrambi MM, và da paura?si sparava bordi corti davanti alla spiaggia nei quali, con la sua tecnica RSX, entrava subito in planata con 2 pompate per poi spararsi belle strambate in piena planata, oltre qualche 360 e duck jibe?le francesine in spiaggia la guardavano un poco storte e preoccupate, preoccupazione che di li a poco sarebbe diventata cupissima in quanto il comitato chiamava la prima heat donne dove la
Laura con una partenza perfetta, veocità e strambe da manuale, dava 300 mt alla Aruktin (2^) senza spingere nei due legs finali tra il tripuio di noi tutti.
Inutile dire le facce scure delle sue avversarie che non si capacitavano da dove fosse spuntata sta ragazzina italiana.
Si provava poi tutto il pomeriggio a far partire altre heats sia donne che uomini ma con tutti annullamenti continui per cali di vento.
Domani dovrebbe esserci un po? di sud..vedremo
State collegati..

DAY 2
purtroppo niente vento e tanta pioggia..ci hanno tento fino alle 18.15 poichè sembrava entrasse vento all’ultimo minuto ma poi
nulla..

DAY 1
By Cristiano Cricco Siringo, Eccoci qua di nuovo on the road con il PWA in Italia..
Reggio Calabria arriviamo ma non avevamo fatto i conti con la SA-RC..pioggia, vento, lavori…un viaggio in furgone da paura, terminato esausti con lo scarico delle attrezzature e la cerimonia di apertura..poi cena e nanna…forse…
Primo giorno solite cose….registrazione e vie a montare i rigs…dico solite cose visto che tutte le attrezzature 2012 sono ormai ben note.
Ottima l’organizzazione che ci ha fornito dei comodissimi box vista mare dove stokkare le attezzature..nonchè una zona atleti perfetta con musica e tutti i confort..
Io e Begalli siamo capitati poi proprio vicino ai box di Taty Frans e del duo Volwater/Mynard sicchè ho potuto ammirare le nuove Avanti Sails e le Maui….entrambe molto belle, vedremo poi come andranno…tra le tavole molto belle le PD ed anche le Tabou..molto colorate..
Purtroppo o per fortuna, poi dopo vi spiegherò, non c’è stato vento e la giornata è trascorsa nel settare le attrezzature, attaccare gli stikers di gara e dando un occhio ai vari box tra una chiacchiera e l’altra, con tutti molto friendly e rilassati….nel frattempo alle 14 sono uscite le heats del primo tabellone e io, come al solito, sono stato fortunatissimo nel beccare i pezzi grossi nella 5 batteria..Maynard e Frans…i vicini di box…poi Dagan e Questel e di seguito Malte Reuscher e Max Brunetti…ci sarà da ballare..
Vi dicevo che per fortuna non c’è stato vento in quanto io e Begalli abbiamo avuto un simpatico intermezzo notturno..alle 03.30 si è presentato un tizio, che chiameremo” lo stalker”, alla recepition dell’albergo che dicendo di chiamarsi Marco Begalli voleva entrare a dormire nella nostra stanza..svegliati dalla telefonata della hall abbiamo passato circa un ora e mezza con i Carabinieri, che abbiamo preteso fossero chiamati, per chiarire la faccenda.
Lo stalker, senza documenti, si è chiarito poi essere un povero ragazzo con disturbi mentali già noto alle forze dell’ordine di varie città italiane..pertanto circa alle 05.00 siamo tornati a dormire..devo dire che nella mia carriera di legale una cosa del genere non mi era mai capitata…
Chiaramente se incontrate Marco Begalli da oggi in poi apostrofatelo dicendo “io sono Marco Begalli..”….ma poi scappate velocemente..non garantisco sulle reazioni…
A domani..speriamo con il vento e senza stalker…

Foto e testi © Cristiano Cricco Siringo

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