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4 chiacchiere su Re-Charge e non solo…

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Prima che scoppiate a ridere, al sol pensiero che quel vecchio sovrappeso cronico di Lorenzo (io), si metta a dare consigli di alimentazione e integrazione sportiva, lasciatemi fare una lunga premessa; forse dopo capirete che non mi sono bevuto il cervello. Questa sezione del sito, è quella dove vi racconto le mie impressioni sui materiali, le mie esperienze, e quella in cui provo a dare qualche consiglio, per aumentare il divertimento in acqua, e in questa ottica va letto.

La premessa è che io, come molti di voi, non sono più giovanissimo, entrato nei quaranta da un po’, mi avvicino inesorabilmente ( ma lentamente) al decennio superiore. Vado in windsurf (male) da un vita, e mai come in questo periodo mi sto rendendo conto di come le cose stiano cambiando, di come io stia cambiando.  Ho sempre fatto le cose male, orgogliosamente, ero uno di quelli che dopo la colazione con uno yogurt, guidava 3 ore, surfava almeno altrettanto tempo, praticamente senza pause; spesso addirittura senza nemmeno bere. Per poi andare “ad integrare” in qualche bella merenderia, magari toscana, con salumi, vino e birra. Fermo restando che quest’ultima parte non si tocca, il momento in cui ci si racconta l’uscita a tavola, mentre ci si rifocilla, è sacro, quello dove possiamo/dobbiamo migliorare è prima. Mi sono inevitabilmente accorto che il fisico a 45 anni non risponde come a 25, e per continuare a divertirsi il maggior numero di ore possibili, è necessario fare qualche piccola correzione. In questi tempi di lockdown e spostamenti limitati, mi sono avvicinato ad un altro sport: il ciclismo su strada. E informandomi e provando su me stesso, ho capito quanto una alimentazione più corretta possa migliorare la session, ma soprattutto come questo lungo digiuno, sia quanto di più controproducente possa esserci. Nel ciclismo, la lotta alla “crisi di fame”, è un argomento sviscerato in ogni minimo dettaglio, va evitato ad ogni costo di arrivare a quel punto in cui vi si spegne il cervello. Lungi da me dare consigli veri da nutrizionista, sarei più che ridicolo, avevamo Enea qualche anno fa qui su windcam, ed aveva scritto articoli che erano stati record di click . Vado quindi a raccontarvi come ultimamente sto cercando di affrontare le, ahimè sempre più rare, uscite in mare.

Per chi, come me, abita lontano dal mare, è naturale che in un weekend qualsiasi, tra la colazione e l’uscita in mare, passino almeno 3 ore, a volte pure di più. Una barretta, per esempio a base di frutta secca, consumata guidando pochi km prima dell’arrivo è un ottimo spezza digiuno e ci aiuta a tenere la glicemia ( o come si dice) sotto controllo. Un altro trucco che sto cercando di adottare è quello di non cadere in “trance da planata” e passare le prime due ore a fuoco, senza mettere piede a terra; fare uno stop dopo 45 minuti circa, magari per bere, è un ottimo modo per risparmiarsi ed assicurarsi una uscita lunga. Spesso approfitto di questa pausa per fare le foto che vedete nei report, e per controllare che qlc amico non abbia chiesto info su vento e spot. Dopo 2 ore dall’arrivo, un’altra sosta per bere di nuovo e una seconda barretta energetica daranno la spinta finale alla vostra session, e vi accorgerete di come la vostra prestazione ( a qualsiasi livello voi siate) sarà stata più regolare e soddisfacente.

A questo punto è venuto il momento di parlare di un asso nella manica, se avete voglia di ottenere qlcs in più da voi stessi, l’unico integratore pensato e nato per surfisti: Re-Charge di Generame, Ho utilizzato questo prodotto nelle mie ultime uscite, diciamo in tutte quelle del 2021, e la sensazione è che la differenza ci sia, e anche piuttosto marcata. Re-Charge, assunto subito prima e durante le mie uscite mi ha indubbiamente aiutato ad essere più reattivo, a subire meno le condizioni, e quel che è più importante, ad allungare le mie sessions. Se volete sapere qualcosa di più su questo prodotto, o acquistarlo per provarlo potete cliccare qui 
Concludo ribadendo che non c’è nulla di medico in questo articolo, c’è solo il racconto di un appassionato di windsurf di mezza età, che farebbe di tutto per riuscire a stare in acqua un’ora in più… Già di vento ne fa pochissimo, almeno quando c’è vorrei sfruttalo tutto !!!

Lorenzo Windcam

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