Reportage

9 Maggio 2020 – Bacino di Suviana (BO)

By  | 

La prima dopo la quarantena. Premetto che mi dilungherò un poco in questo report particolare; nonostante io sia fermamente convinto che in questi anni cosi frenetici, la sintesi sia la dote numero uno, ed un report debba in 3 righe indicare tutte le cose che interessano: vento, misura delle vele, qualche indicazione generale, stavolta mi permetto di prendermi (vi) un poco più di tempo. Io negli ultimi 20 anni credo di non essere mai stato 2 mesi, abbondanti, senza fare windsurf; sono un windsurfista mediocre, e l’unica arma che so di avere, per cercare di camuffare e contrastare questa mediocrità, è uscire spesso, più spesso che posso. Ieri è stato veramente particolare, un mix di imbarazzo ed impaccio, già al momento di armare, i gesti che nella mia vita ho ripetuto centinaia di volte, non erano più automatici: ho scelto l’albero sbagliato e me ne sono accorto solo cazzando il caricabasso, ho attaccato il boma all’albero senza aprire il terminale e altre goffaggini che vi risparmio. Una volta in planata però, tutto si è allineato e sistemato, una sensazione pazzesca: amici tranquilli, è come andare in bici, e non si dimentica (quasi) nulla, soprattutto se come me già prima non si sapeva fare praticamente niente. Ok, la muta ed il trapezio stringevano un po’, ok le mani completamente senza calli ululavano, ma stiamo tornando, recuperemo e torneremo in forma, almeno come prima, e se riusciremo pure un po’ di più. Bellissimo, è stato bellissimo, e c’è davvero poco da aggiungere; se non che ho riflettuto sul fatto che questa ripartenza, il caso abbia voluto fosse proprio da uno spot che odio e amo in maniera così forte. Al Bacino di Suviana ho iniziato tanti anni fa a capire cosa era il windsurf, e proprio da qui si riparte dopo questo periodo così duro.

Bentornati a tutti, alla prossima

Lorenzo Windcam

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *