Inchieste
CHANGE.org – Accesso alla Frasca per i windsurfisti
Nel mio piccolo ci tengo a dare una mano agli amici windsurfisti che frequentano lo spot “La Frasca”, firma anche tu cliccando qui
Il parco regionale della Frasca rappresenta un luogo unico per il windsurf romano e nazionale. Da oltre 30 anni l’abbinamento unico in Italia di caratteristiche meteo marine molto particolari (esposizione ideale ai venti dai quadranti meridionale o occidentale) e la peculiarità del fondale roccioso crea le condizioni per generare delle onde uniche nella costa Romana, Laziale e Italiana. La Frasca o Paesello come è noto nel nostro ambiente è un rifugio per noi windsurfisti quando moltri altri posti o spot come vengono chiamati in gergo diventano impossibili o non sicuri per una uscita. I windsurfisti sono cacciatori di tempeste riders of the storm come direbbero i Doors ma amano uscire in sicurezza perchè capita anche che abbiano dei figli. La Frasca offre condizioni di massima sicurezza. Il windsurf è uno sport molto rispettoso dell’ambiente. È propulso dal vento che è energia rinnovabile per eccellenza. I windsurfisri con qualche rarissima eccezione sono persone educate, pulite e lasciano gli spot dove escono nelle condizioni in cui li hanno trovati. Molto di noi si impegnano in operazioni di pulizia ordinarie e straordinarie di delle spiagge, dei sentieri e delle ciclovie. Il windsurfista viaggia ogni volta che vuole uscire in acqua con più di 100kg di materiale tra tavole vele ed accessori. Non è pensabile che possa effettuare se non brevi trasferimenti tra l’auto e il punto di ingresso in acqua. Il windsurfista ha bisogno di poter accedere al proprio veicolo per cambiare la vela se il vento aumenta o diminuisce pena nuovamente di compromettere la sicurezza dell’uscita. Il windsurfista ha bisogno che l’auto sia a vista dal punto di ingresso in acqua per mettersi in sicurezza dai furti in notevole incremento negli ultimi 5 anni visto che l’auto contiene il materiale di risulta rispetto a quello scelto per uscire. Per tutti questi motivi chiediamo come windsurfisti italiani ed internazionali un maggiore rispetto delle nostre esigenze. Vediamo progressivamente cacciati e senza alcuna interlocuzione dagli ultimi posti – dove perlatro sono decine di anni che usciamo – per il semplice motivo che sono gli ultimi scappati alla speculazione edilizia e allo sfruttamento commerciale da parte di stabilimenti balneari. Per tutti questi motivi chiediamo all’Amministrazione del Comune di Tarquinia e al Sindaco che la guida di eliminare la telecamera che rende di fatto impossibile transitare in auto verso il parco pena sanzione immediata in località Paesello di Sant’Agostino di recente installazione.
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