Inchieste

Fine Anno tempo di bilanci…

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Cari amici che leggete, siamo arrivati alla fine dell’anno e come tipico è il momento di guardarsi dietro e guardare un po’ cosa abbiamo combinato. Inutile girarci attorno, quello che si chiude non è stato un buon anno. Non lo è stato personalmente, non credo lo sia stato per il vento e per il windsurf. Vedo facce stanche, deluse, siamo sempre meno e siamo sempre più sofferenti. Credo non serva granché fare uno dei soliti redazionali entusiasti, pieni di lustrini e paiettes quando la realtà è decisamente un’altra. La realtà è che siamo sempre meno in acqua, sempre gli stessi e sempre più vecchi. Questo non è un bel segnale per questo sport che tanto amiamo, questo è un campanello di allarme che suona forte. Non ho ricette, non ho soluzioni, mi limito semplicemente ad osservare che negli spot dove era difficile trovare un parcheggio 15 anni fa, adesso si può arrivare alle 11 e parcheggiare nelle prime file. La sensazione è che con il diminuire dei praticanti si sia alzato molto il livello medio, e di conseguenza le esigenze riguardanti il tipo di condizioni; innescando un pericoloso serpente che si morde inevitabilmente la coda: si surfa “veramente” solo in una manciata di posti al mondo, e a poterci andare sono pochi, e sempre gli stessi.

A tutti gli altri, surfisti amatori di mezza età, con pochi capelli e qlc chilo di troppo cosa rimane ? Una passione davvero forte, fortissima, senza alcun dubbio. Continuare a presentarsi in spiaggia con queste premesse, ad ogni possibile occasione, è segno che sotto c’è qualcosa  di grosso. Battere i pugni sulla tastiera perchè la previsione meteo è svanita, quando fuori la temperatura non arriva a 5 gradi, ed il mare è a 3 ore di auto è un grande termometro di passione. Finchè ci rimarrà quella, finché una uscita durante una mareggiata sarà capace di cancellare ogni pensiero negativo, questo sport sarà al sicuro, in un angolo “protetto” del nostro cuore.  Quando questo non ci sarà più, forse sarà davvero ora di guardare altrove… per ora io guardo windguru ( anzi Arpege )

Archiviamo assieme questo pessimo 2018 e speriamo fortemente in un 2019 pieno di onde da scendere, di mareggiate che spazzano la costa e di vento per le nostre vele più piccoline.

Auguri, di cuore, a tutti…

Lorenzo Windcam 

 

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