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GUIDA DEFINITIVA al SUDAFRICA

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Testo e Foto © Silvia e Francesco. Finalmente…..dopo tre anni un viaggio per svernare al caldo anche se solo per pochi giorni in cerca delle nostre agognate condizioni preferite. La meta che avrebbe avuto più’ possibilità di soddisfare queste esigenza in 10 giorni si e’ rivelata ancora una volta il Sud Africa. Il viaggio e’ lungo ma la quasi assenza di fuso orario e la sistemazione a pochi minuti dall’aeroporto di Cape Town lo rende ideale allo scopo. Per chi come noi lo frequenta da molti tanti anni, il Sud africa da la sensazione di essere addirittura migliorato come location; per il fatto che, la conoscenza delle previsioni e l’esperienza nello scegliere gli spot giusti, permette di sfruttare al massimo i giorni a disposizione nella propria vacanza windsurfistica. Infatti in SA nell’arco di circa 2 ore di macchina, si possono trovare una moltitudine di posti da prendere in considerazione, per uscire in base a vento e onde. Questo rende facile trovare spesso buone condizioni, ma allo stesso tempo rende difficile orientarsi nella scelta giusta dello spot, in base alle proprie preferenze, gusti e capacità. Succede frequentemente che, confrontandosi alla sera sull’uscita del giorno, spesso l’ euforia di alcuni si scontra con la delusione di altri sulle condizioni trovate….
Questo articolo vuole provare a essere un mini report di viaggio, ma soprattutto una mini guida, per cercare di scegliere lo spot migliore dove surfare nella zona di Cape Town. Noi da anni alloggiamo al Sunset residence di Fabrizio Fruet che si trova nei pressi della spiaggia di Sunset ( circa 20 km a nord di CT ) location ideale per le prime uscite e per poi muoversi in direzione degli altri spot. Le principali sistemazioni si trovano in zona Sunset fino a Table View-Big Bay: tutte nell’arco di pochi km sono molteplici e facilmente reperibili in rete. Per divertirsi al massimo bisogna avere una certa “attitudine” alla guida: finire una vacanza di 10 giorni con 1500 km sulle spalle può’ essere abbastanza comune…
Il periodo in cui soffia più frequentemente la “Sea-breeze” va da Dicembre a Febbraio ma anche Novembre e Marzo hanno buone percentuali.
Il vento predominante e’ il sud/est con cui si esce dappertutto mure a sinistra: il vento puo’ avere però delle variabili di direzione nell’arco dello stesso periodo estivo, con provenienza più da sud/sud-ovest o addirittura nord-ovest (permettendo ogni tanto uscite superbe mure a destra). In base a queste caratteristiche e’ possibile avere vento e belle condizioni in alcuni spot e niente in altri.
Inoltre anche la dimensione e forza delle onde influenza assai la scelta rendendo alcuni spot piatti, altri divertenti, alcuni impegnativi ed altri impraticabili. Fate attenzione però che le previsioni mettano direzione delle onde da sud/ovest: con 3 metri di direzione da sud est è facile che l’ oceano sulla costa atlantica sia piatto. L’acqua e’ fredda, per non dire a volte gelata, ma la sua temperatura può variare molto a seconda dei giorni e dello spot. La muta preferita e’ la 4/3 ma nelle ore centrali una 3/2 calda molte volte può andare bene.

ELENCO SPOT principali DA SUD A NORD

Il Capo (Platboom)
Scarborough
Witsand
Sunset
Bloubrgrandstrand( Table View)
Big Bay
Hagkat
Melkbostrand
Yzerfontein
Langebaan
Paternoster
Elands Bay

Sunset: il primo posto dove entra il sud/est, e il primo posto dove il vento puo’ diventare talmente forte da spingere tutti a migrare verso nord per cambiare spot; ma anche quello dove nelle giornata scarse nel tardo pomeriggio possono cominciare a soffiare intense raffiche, sufficienti per permettere di surfare belle onde. Spiaggia sabbiosa molto lunga servita da 5 parcheggi distribuiti nell’ arco circa di 500 m. Beach break con onde che possono essere carine quando il vento non e’ forte, altrimenti tendono a chiudere: impegnativo se superano i 2 metri.

Bloubergstrand/Table View: 10 min a nord di Sunset, vento leggermente meno forte e leggermente più on, spiaggia lunghissima, preferita dai kite.

Big Bay: altri 5 min a nord, baia non troppo grande, sabbiosa con servizi, bar e locali vari; può essere affollato con difficoltà di parcheggio. Da noi poco frequentato ma molto dai local e anche dagli atleti: può essere carino e regge abbastanza bene il mare con onda grossa.

Haakgat: altri 5 minuti a nord di Big Bay sulla strada per Melkbos, un cartello indica il parcheggino di Haakgat che sovrasta la spiaggia probabilmente con le migliori condizioni della zona. C’è un Point sulla sinistra della baia dove srotola una bella onda, con canale di uscita sottovento, che comunque nelle giornate grosse tende a chiudere. Sicuramente è lo spot che regge il mare grosso più di tutti in zona e comunque impegnativo….. meglio con la bassa marea. Lo shorebreak può essere consistente. Personalmente trovo divertenti anche le onde a destra dello spot quando arrivano fino a un paio di metri: meno pulite ma non affollate, per non dire deserte.

Melkbostrand: ancora qualche minuto a nord c’è poi il paese di Melkbos. Lo spot si trova nello spiaggione a nord del paese. Servito da un ampio parcheggio, che però si trova molto distante dalla riva per cui soprattutto con bassa marea può costringere a una lunga camminata. Spot dove le onde rompono in più punti, dunque piu’ adatto per saltare che surfare. In realtà in determinate condizioni soprattutto la sera quando il vento tende a girare da terra può regalare delle bellissime onde surfabili (abbiamo fatto una delle più belle uscite qui, di sempre, durante questa vacanza). Spesso se a Sunset c’è vento da 4, qui può servire un metro in più di vela, ma anche questo non e’ sempre vero e potrebbe (soprattutto quando entra presto nella giornata) essere altrettanto violento; sicuramente il vento entra più tardi, a volte a Sunset il vento già strappa il boma dalle mani e a Melkbos ancora si galleggia (discorso analogo per Haagkat). Discorso a parte quello delle onde: secondo me il posto migliore da frequentare quando la mareggiata e’ piccola, in quanto un minimo di onda nelle secche per qualche surfata e salto si trova quasi sempre, ma se a Sunset le onde superano il metro avvicinandosi ai 2 a Melkbos trovi schiume dappertutto da superare, soprattutto durante la giornata quando il vento e’ più side/on.

Questi sono gli spot principali della zona Cape Town poi a seconda delle condizioni e gusti personali si puo’ cominciare a viaggiare verso altri lidi…..
Andando verso nord lungo la r27 si viaggia verso le zone più brulle, per non dire desertiche e abbiamo:

Yzerfontein: circa 50 minuti dalla zona di Table View, paese locato su un promontorio verso il mare che si apre nella grande baia sottovento. Forse per me lo spot più agognato e quando lavora il più bello. Grande parcheggio a pochi metri dalla battigia. Purtroppo non e’ affatto facile trovare le condizioni giuste: quando a Sunset c’è un metro, Yzer può tranquillamente raggiungere i 3 con onde molto lisce sottovento ed essere impraticabile nei giorni grossi. Sicuramente è lo spot più enigmatico per quanto riguarda il vento. Notoriamente frequentato quando a Sunset comincia a tirare fortissimo sin dalla tarda mattinata e le previsioni mettono ventone. Un classico però è arrivare a Yzer e stare in macchina ad aspettare fino al tardo pomeriggio, quando più spesso il vento ruota un po’ e, seppur rafficato, comincia a distendersi nella baia. Altre volte ha premiato il viaggio in cerca di un Jolly da provare per trovare buone condizioni di onda anche quando il vento in zona tableView non era nucleare.

Langebaan: circa un’ altra mezz’ora verso nord, deviando per qualche km dalla r 27 si arriva alla laguna di Langebaan: piccolo paesino che si affaccia su un ampio golfo con acqua più calda e turchese ideale per kite e freestyle. In realtà anni fa imparammo a trovare riparo qui nelle giornate di mareggiate più grosse, scoprendo che si potevano trovare anche discrete onde.

Paternoster: avanzando ancora verso nord sulla r 27 dopo qualche km si prende la deviazione a sinistra verso la cittadina di Vredenburg oltrepassando la quale si raggiunge dopo circa 10 km il paesino di Paternoster ultima scoperta surfistica in ordine di tempo da parte, si dice, dei “soliti italiani”. Paese molto carino, famoso per le sue aragoste, che si affaccia su un enorme baia, disseminato di cottage e accomodation di un certo livello che negli anni sta diventando sempre più “in”… Emblematico il caso dell’ottimo ristorante rosso sulla spiaggia, che la sera ci dava ristoro potendo ammirare dai suoi tavoli ancora le onde che ci avevano fatto sognare durante il giorno ,e che da qualche anno e’ diventato off limit se non con prenotazione si dice anche di settimane. A fianco di tutto ciò si incontrano all’ ingresso del paese, ragazzi che vendono per due soldi le aragoste da portare a casa. Paternoster e’ sempre più diventato lo spot di riparo nelle giornate più grosse, perché le onde che srotolano a destra di un piccolo agglomerato di rocce nel mare sono delle sinistre comunque più docili degli altri spot, e possono essere molto lunghe, facili non perfette spesso adatte a tutti i livelli; ma a volte nelle giornate più grosse, in particolari condizioni anche qui impegnative. Meglio con la marea tendente al basso. Inoltre e’ lo spot che lavora anche, e forse meglio, col vento da sud ovest: per cui puó esserci una previsione di vento assente a CT e forte qui; anzi anche con una previsione di vento leggero nelle ore calde delle giornate assolate e’ facile trovare vento sufficiente per una 5. Il sud ovest si dispone parallelo alla spiaggia e tende comunque la mattina e la sera a ruotare da terra, rendendo le onde perfette per lunghe surfate, con previsioni di sud est il vento può diventare altrettanto violento che a Sunset, rendendo l’uscita complicata, anche perché la rotazione serale lo rende completamente off shore… Il difficile e’ capire quando spendere l’ora e mezza di viaggio per muoversi: a parte le previsioni di vento, sicuramente ci deve essere onda; se c’e’ onda grossa a Sunset e non trovate un spot in zona che vi possa soddisfare, puó valere il viaggio, ma anche quando la mareggiata e’ in scaduta, a Paternoster ci possono essere belle onde divertenti in tutta tranquillità e dunque salvare una giornata magari con poco vento in zona CT. Un buon metodo e’ quello di verificare la presenza di onde tramite la webcam sulla spiaggia appena sopravvento allo spot principale e se quando arrivate vicino al parcheggio dove uscite vi sembrano troppo piccole, non disperate perché a centro baia sottovento sono tranquillamente il doppio.

Elands Bay: ancora più a nord circa 2 ore e trenta da Cape Town Elands Bay è diventato più facilmente raggiungibile da quando l’ ultimo tratto di strada è stato asfaltato. Bel paesino protetto da un promontorio sulla sinistra famoso soprattutto tra i surfisti da onda. Vale la pena il viaggio soprattutto con una grossa mareggiata, con onde lunghissime che possono raggiungere anche 4 metri ma praticabile e divertente anche con onde piccole davanti alla spiaggia del paese.

Spostandosi poi verso sud dalla zona Table View esistono gli spot della zona del capo di Buona Speranza: zona piena di fascino dall’ aspetto naturalistico di tipo mediterraneo. Per raggiungerla bisogna attraversare la zona periferica di Cape Town affrontando traffico e file estenuanti per evitare le quali diventa importante la scelta degli orari e la disponibilità dei dati cellulare per consultare il navigatore…comunque solitamente conviene dirigersi a prendere la strada M3 tramite la N2 e una volta arrivati alla base della montagna si sale verso la città di Noordhoek per poi svoltare e prendere indicazioni verso il paese di Kommetjie poco prima del quale all’altezza di Ocean View si deve svoltare a sinistra e nel giro di 5 minuti appare dall’ alto la grande baia che inizia con la spiaggia di Witsand.
Questi spot lavorano con vento da est/sud-est e possono essere facilmente gli unici con previsioni ventose per tutta la giornata, quando magari a Sunset sono previsti solo pochi nodi serali…ma attenzione sempre alle previsioni perché possono anche diventare impraticabili per la violenza del vento.

Witsand: circa un ora e un quarto da Sunset, appena si arriva vista mozzafiato dall’ alto sulla spiaggia che finisce sulla punta sulla destra verso la crayfish factory…si parcheggia sulla strada che dall’ alto sovrasta la spiaggia o su due piccoli slarghi che si riempiono molto presto dai quali partono due ripide scalinate. Il sud est e’ leggermente on shore per cui spot adatto soprattutto per saltare e molto frequentato dai kite…meglio con la bassa marea, solitamente il vento tende a distendersi nella tarda mattinata.
Discorso a parte per il vento da NW: saltuariamente ma con buona probabilità’ passano anche nel periodo estivo delle perturbazioni in zona che portano venti da nw creando perfette condizioni side/offshore mure a destra piu’ o meno difficili a seconda delle onde che possono variare da 2 a 4 metri. comunque uscita impegnativa con vento super rafficato: molto meglio nelle giornate col sole che quelle perturbate accompagnate da scrosci di pioggia.

Scarborough: paese molto carino appena 10 min proseguendo verso sud sulla strada costiera. All’ ingresso del paese sulla sinistra due fantastici locali perfetti per merende con torte, paste, sandwich e caffè e poco dopo sulla destra c’e’ la strada che porta al parcheggio che si affaccia sulla piccola baia sabbiosa.
Acqua turchese, vento side off sempre mure a sinistra perfetto per aerial: condizioni spesso difficili meglio con alta marea perché le onde tendono a chiudere meno. La baia e’ molto piccola per cui seppure poco frequentata tende facilmente ad affollarsi. Facile trovare i piú forti che spingono al massimo anche per la qualità delle foto che si possono realizzare.

Il Capo: uno dei piú famosi. per raggiungerlo bisogna proseguire per circa mezz’ora da Scarborough addentrandosi all’ interno del parco del capo di buona speranza dal quale dista una decina di minuti. L’ ingresso e’ a pagamento (quest’anno circa 20 euro a persona) e soprattutto nei periodi di alta stagione può’ richiedere parecchio tempo per la fila alle casse. Lo spot e’ un’ampia baia con rocce al centro e alle due estremita’….Si divide in realta’ in due spot. Il primo e’ la spiaggetta all’ inizio della baia chiamata Platboom indicata dal cartello che indica la deviazione sulla strada principale: qui si esce mure a destra col NW come a Witsand: facile che anche solo con una previsione di 15 nodi le condizioni siano fantastiche. Il secondo -il vero e proprio capo- proseguendo e prendendo poco più avanti la deviazione per il capo di Buona Speranza e’ l’estremità nord della baia e si esce col sud est mure a sinistra. Si parcheggia sulla strada e si scende per un sentiero per circa 100 metri fino a una piccola spiaggetta. Dunque da evitare con l’alta marea sia perché sparisce la spiaggia e rende difficoltosa e pericolosa l’uscita sia perché peggiora la qualità delle onde. Spot impegnativo con onde massicce fino a un albero, in realtà con previsioni minimali può essere l‘ unico spot che lavora in zona Cape Town e con onde fino a un paio di metri è facile e adatto a tutti.

Altro

Voli: le Compagnie aeree preferite dai più sono al momento Emirates che permette di portare senza sovrapprezzo 2 bagagli ingombranti di 23 kg la cui somma delle misure non superino i 3 metri e Turkish che carica ogni extra bagaglio con spesa di 90 euro a tratta. Per chi parte da Roma è molto gettonata anche Ethiopian Airlines.
Telefono: è molto importante comprare una sim locale per pochi rand per comprare a poco prezzo traffico dati e utilizzare il navigatore oltreché comunicare con gli altri surfisti in zona.
Escursioni: premesso che dappertutto si possono ottenere informazioni sull’argomento, le principali attivita’ fattibili in un breve periodo di tempo di una breve vacanza windsurfistica sono:
– escursione alla Table Mountain in funivia o per i piu’ atletici salita a piedi di circa un paio di ore faticosa ma fattibile da tutti;
– visita al Waterfront che è la zona di Cape Town affacciata sulla zona portuale ricca di negozi ristoranti mercati acquario cinema e varie attrazioni;
– visita alle winery sulle colline retrostanti la città;
– il sabato visita all Old biscuit mill che è un mercato caratteristico nella zona di Woodstock.
Shopping: detto già dello shopping center al Waterfront il posto migliore che merita una visita è sicuramente il Century City vero e proprio quartiere all’ interno della città dedicato alle attività commerciali dove ogni più famoso brand internazionale ha la propria vetrina. Esiste poi il mercato locale a Greenmarket Square nel centro di Cape Town dove si è costretti sempre a contrattare per eventuali acquisti di prodotti artigianali.
Surf da onda: in mancanza di vento e’ inoltre possibile fare dell’ ottimo surf da onda/sup sulla costa atlantica in particolare a big Bay oppure a Bloubergstrand. Anche Witsand molto frequentato nelle giornate giuste. Il vero surf spot per tutti in zona Cape Town è pero’ Muizenberg; piccolo paesino colorato infarcito di surf shop a sud di Cape Town affacciato sulla False Bay già oceano indiano e indicata come zona di riproduzione degli squali…

Testo e Foto © Silvia e Francesco 

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