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“L’Immacolata a Porto Palo”

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Probabilmente avete già visto questo report su altri siti, ma non siamo gelosi, conosco Marco da anni, e mi basta la sua voglia di raccontarci questa esperienza, per essere sicuro di non essere ripetitivo, a lui la parola :

Come ogni anno abbiamo sfruttato il ponte dell’Immacolata per partire alla ricerca del caldo e ovviamente del vento. Questa volta, previsione alla mano, abbiamo deciso di non espatriare e di puntare verso la Sicilia. Carichiamo il furgone e ci imbarchiamo. Appena arrivati a Palermo, con il mito di Puzziteddu in testa partiamo verso Mazara Del Vallo.
Viste le previsioni poco rassicuranti a metà strada decidiamo di chiedere un parere ad un nostro amico, Christian. Christian è un istruttore di windsurf di Catania che da anni vive e lavora a Marzamemi e che abbiamo conosciuto un paio di anni fa a Maui.
In pochi minuti riceviamo la risposta di Christian che ci invita a raggiungerlo nella punta sud della Sicilia dove avremmo trovato condizioni migliori e con pochissima pioggia visto che la direzione da ovest e l’acqua mettevano Puzziteddu molto a rischio. Arrivati ci siamo sentiti a casa, i local erano entusiasti di fare la nostra conoscenza e ci hanno accolto come se fossimo vecchi amici. Sentivamo questo calore non solo quando venivamo presentati da Christian, ma ogni volta che incontravamo un nuovo surfista in acqua o in spiaggia. Anche al di fuori del windsurf percepivamo questo calore e questa tranquillità, non solo per l’ospitalità tipica dei Siciliani ma perché questa parte della Sicilia, soprattutto in inverno, è veramente molto tranquilla e in molti come noi dormivano in libera nei parcheggi vicino alla spiaggia. Abbiamo passato una settimana stupenda tra windsurf, cene, aperitivi e tante risate.

Comunque tornando a noi, lo spot di cui stiamo parlando è la baia vicino a Portopalo tra l’isola delle correnti e punta delle formiche, qui abbiamo passato una settimana intera tra vento e onde. Siamo usciti con libeccio, ponente e maestrale. Il libeccio entra un po’ troppo on-shore e non è bellissimo, soprattutto per il windsurf, ma fortunatamente per noi è durato un solo giorno. Il ponente e il maestrale invece, entrano con direzione Side/Side-on, all’inizio un po’ rafficati ma poi si stendono meglio. Le condizioni del mare non sono molto semplici soprattutto al centro della baia dove l’onda è un po’ disordinata ma risalendo verso punta delle formiche, con solo un paio di bordi di bolina, l’onda si distende e cresce. In ogni caso lungo tutta la baia il fondo sabbioso permette a tutti di tentare in sicurezza. Per chi non si ritenesse abbastanza pro per affrontare le fantomatiche “bombe” tanto amate dai local, dall’altra parte della punta, vicino al porto di Portopalo, è possibile uscire con vento side-off all’interno di un golfo in piena sicurezza. Inoltre la zona si presta bene anche al surf perché lavorando sui due mari si riesce ad uscire con qualsiasi condizione di vento e onda, soprattutto nelle mezze stagioni e in inverno, mentre in estate troviamo poca onda perché lavorano solo le termiche di Ponente con acqua piatta/chopposa rendendo lo spot ottimo per il freeride e lo slalom. Finita la settimana rimaniamo comunque con il sogno di Puzziteddu, che a detta di Christian rimane uno degli spot più belli della zona ma non ci pentiamo neanche un secondo di questa settimana stupenda in uno dei posti più belli della Sicilia con condizioni a volte un po’ difficili ma epiche!

PS. Se come noi volete andare a scoprire questi spot ancora abbastanza sconosciuti ma volete maggiori informazioni e consigli, potete contattare Christian  oppure visitare : Pro Wave School

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