Inchieste

Windsurf alle Olimpiadi, ci rappresenta?

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Siamo al giro di boa delle Olimpiadi di Londra e i nostri portabandiera non stanno brillando per i risultati.
Con tutto il rispetto per Federico Esposito ed Alessandra Sensini è possibile, a questo punto del calendario olimpico, fare già delle considerazioni indipendentemente dal risultato finale che ci auguriamo possa essere il migliore possibile.

Prendendo spunto dalla scelta effettuata dall’ISAF di portare il Kitesurf alle prossime olimpiadi 2016 a Rio in Brasile

Secondo noi ci sono diversi fattori che rendono il kitesurf oggettivamente piu’ “meritevole”.

1- Le condizioni di vento con cui il kitesurf puo’ “esibirsi” sono molto piu’ vicine a quelle delle altre classi Fin, Stars e 4,70 con cui l’Rs-x attualmente deve condividere i campi di regata. 

2- Il windsurf visto alle olimpiadi non somiglia molto al Windsurf praticato nei vari spot, probabilmente il kitesurf sarà piu’ “aderente” alla realtà.

3- La spettacolarità di una regata RS-X è decisamente scarsa, il kitesurf è potenzialmente piu’ spettacolare anche con pochi nodi di vento.

4- Inutile nascondersi dietro un dito, c’è un senso di “vergogna” , una voglia diffusa di far capire che “No quello sport non è quello che pratichiamo ……” e questo vuol dire sentirsi NON RAPPRESENTATI!

Cosa ne pensate?

14 Comments

  1. SurfSoul

    6 Agosto 2012 at 20:25

    Che brutto articolo! Pensate alla Sensini che si sta preparando alla Medal Race! E’ questo che vorrebbe sentire? un coro di voci di windsurfer che vorrebbero essere rappresentati dal kite? Scusate credevo che questo sito si chiamasse WindsurfMag…forse ho digitato male.
    Forse l’RS:X non ci rappresenta tutti, ma è uno dei modi in cui il nostro sport può essere interpretato ed è stato il naturale evolversi delle gare di course racing.
    Io dico che questi sono i pensieri che minano il nostro sport.
    Alessandra Sensini: una medaglia d’oro, una medaglia d’argento, due di bronzo. Quanti atleti hanno portato casa questi risultati? Ale sei grande! Comunque vada hai dato il massimo. E visto che comunque non è ancora finita: FORZA ALEEEEEE!!!

  2. Wcam1

    7 Agosto 2012 at 07:11

    Ciao SurfSoul,
    grazie per il tuo intervento, scriviamo proprio per aprire dibattiti da cui si spera possano uscire argomenti ed argomentazioni interessanti.

    L’articolo credo rappresenti il pensiero di molti senza pero’ voler togliere il valore ad Alessandra Sensini che è stata una delle piu’ grandi atlete di sempre.
    Il nome del nostro portale non ci “costringe” ad accettare a priori tutto quello che si chiama Windsurf e che ci gira intorno, abbiamo per fortuna la capacità di essere indipendenti e di avere idee proprie magari spesso e volentieri sbagliate.
    Siamo comunque in perfetta armonia con te: FORZA ALEEE!!

  3. Marcello

    7 Agosto 2012 at 21:29

    Anche a me non è piaciuto molto il tuo articolo, e ti spiego perchè:
    1) se chiedi al 90% dei kiters non si sentiranno rappresentati neanche loro dalle gare racing, figurarsi poi se monotipo
    2) se da noi la classe olimpico RS-X è poco rappresentativa dei praticanti di ws, questo non vuole dire che in altri paesi “windsurfisticamente più evoluti” o semplicemente con percentuali di praticanti più elevate, le ragate monotipo non raccolgano molto più interesse
    3) in italia il windsurf è agli sgocciolii, l’età media dei praticanti (io in primis) è quella della bocciofila (non me ne vogliano gli amici bocciofili), e atleti come la Sensini sono un onore per il nostro bellissimo sport e, se porta con il suo esempio qualche praticante in più è già un successo per tutti noi
    Forza Ale, sei un esempio per tutti, e poi a me tra un 470 ed un rs-x mi sembra più divertente da vedere quest’ultimo!

  4. christian

    8 Agosto 2012 at 09:54

    è vero che il windsurf va pubblicizzato in tutte le sue forme, ma credo anch’io che la classe olimpica non abbia mai rispecchiato la realtà del nostro sport, anzi…
    ora mi sto impegnando in un progetto ambizioso e ho una 30ina di ragazzi che stanno imparando tutti insieme, ieri hanno guardato le olimpiadi, quando sono arrivati in spiaggia mi hanno espresso tutta la loro delusione nel vedere uno sport che non ha niente a che fare con quello che in questo periodo hanno visto e che stanno cercando di imparare ed il commento che più si è ripetuto era riferito alla noia. Poi che sia un attrezzo difficile da usare con una preparazione atletica vera, nessuno lo mette in discussione e nessuno vuol togliere merito agli atleti che vi partecipano; ma se si pensa allo snow board, alle olimpiadi gli atleti fanno quello che vorrebbero fare tutti con la tavola che usano tutti…
    e credo che per il kite sia lo stesso discorso. il windsurf ed il kite devono rimanere distaccati dal discorso vela se si vuole mantenere la spettacolarità!!! FORZA ALEEEEE!!!

  5. Ale

    8 Agosto 2012 at 11:26

    OK ragazzi ma il punto è: vi piace seguire una gara RS-X e vi sentite rappresentati?
    Lasciamo stare cosa succede all’estero e cosa pensano i kiter si tratta di un discorso soggettivo, egoistico , intimo quasi.

    A me, ammesso che a qualcuno interessi, l’RS-X non piacema al contrario ho profonda stima di Alessandra Sensini che è un atleta che avrebbe avuto stessa fortuna e classe anche in un altra disciplina.

  6. andrea

    10 Agosto 2012 at 07:15

    A tutti quelli che hanno scritto sopra:
    http://www.youtube.com/watch?v=d-Yy6Dsvnyo&feature=relmfu

    Questo oggi è lo slalom e No, il video non è accellerato…

    Credo che chi ha risposto fino ad ora siano quelli con le tavole plananti a deriva mobile attaccate sul tetto di qualche westfalia assieme a qualche albero colorato.
    Non voletemene sto scherzando.

    Comunque qualunque surfista con cui mi sia dibattuto sull’argomento fino ad oggi ha sempre convenuto che la classe olimpica non è solo noiosa, ma come scrivono qui, non è per niente rappresentativa, è antiquata ed è inaccettabile.

    Questo sport sta vivendo delle difficoltà economiche specialmente in questo periodo (vedi freestyle italiano). DAR CREDITO a dei velisti -non a dei surfisti- per
    promuovere una specialità ANTIQUATA come l’RS-X significa TAGLIARE LE ALI ai giovani che, ve lo assicuro, non hanno alcun interesse a planare su quelle portaerei che si vedono in TV.
    Questo è un altro grande motivo per cui NON ci sono i soldi per far crescere i nostri atleti nelle varie discipline del windsurf. Sto parlando dello slalom attuale, quello a suon di FORMULA e ISONIC, vele da 7-11mq. Materiali studiati ed evolutisi nel corso degli anni, anni luce dall’ormai lentissimo RS-X.

    Ho lavorato per anni in varie scuole di windsurf e so benissimo quanto i nostri giovani:
    1) non si interessino allo slalom se non vengono spinti da qualcuno
    2) tendano tutti a fare freestyle o wave
    3) USINO I MATERIALI ATTUALI con i quali questa specialità diventerebbe SPETTACOLARE tanto quanto il Kite.

    Non sono un regatante ma un appassionato waver da quasi vent’anni. Da poco mi sono dato allo slalom, divertentissimo, velocissimo, da aver paura a schiantarsi!!!
    Guardare la classe olimpica ci fa ADDORMENTARE.

    Inoltre scusate ma mi fa specie essere rappresentato da qualcuno come la Sensini che ha dimostrato un assoluta incompetenza sul mare.
    Per portare il kite alle olimpiadi si mise a fare domande alle quali mio figlio di 14 anni poteva rispondere. Non trovo il post che era passato su facebook ma era veramente imbarazzante…. come se un atleta di triathlon mi venisse a chiedere a cosa servono i pedali della bici. Come se un rocciatore mi chiedesse a cosa serve l’otto.
    Questi rappresenterebbero i surfisti italiani?

    • Manuel Giannerini

      17 Agosto 2012 at 16:17

      Ma che c’hai te nel cervello????? scusa ti rispondo io: LA SEGATURA!!!!!!!!!
      Hai scritto un commento pessimo dando dell’incompetente alla leggenda vivente del windsurf e della vela, che alla venerabile età di 42 anni, nonostante dei problemi fisici e tecnici, è entrata nelle migliori 10 al mondo alla sua sesta olimpiade….
      Te vorrei sapere che hai fatto nella tua vita??? Apparte sparare cazzate ovviamente…

      • andrea

        10 Settembre 2012 at 21:58

        mi fa sorridere che ci si scaldi perchè i giovani non riconoscono in quello sport il windsurf e in quegli atleti dei campioni attuali….
        Questi atleti plurimedagliati non metto in dubbio che possano essere stati dei campioni, ma ad oggi non esiste più un vero contest nazionale perchè nessuno si allena più su quei materiali.
        Se poi non seguono l’evoluzione di ciò che stanno facendo, il passo tra ignoranza ed incompetenza è breve.

        Detto questo chiudo, non risponderò ad ogni “sportivo da divano” che ha un windsurf nel garage e si sente Robby Naish (ammesso che conosca un vero campione!)

  7. SurfSoul

    10 Agosto 2012 at 13:04

    Ma di cosa stiamo parlando? Perchè uno che va a vela in golfo si dovrebbe sentir rappresentato da un 470? O un kiter si sentirà rappresentato da una gara olimpica con tavole monotipo a fare percorsi tra boe e di bolina? Ma li avete mai visti? Si sentirà rappresentato il windsurfista? Siamo fuori strada. Parliamo invece di quei giovani che con scarse risorse finanziarie si avvicinano alle regate attraverso la classe tecno…speravano di dimostrare qualcosa a Rio e ora non possono più farlo. E’ questa l’inevitabile discesa di questo sport:obbligare le persone a comprare tavole da 2000 euro perché “così va il mercato…” e questo lo si vede dappertutto. Mi collego all’immagine dei bocciofili (fortissima) ma é così: l’età media in acqua ormai é sugli “anta”: perché? Mancano forse i video di freestyle in rete per far alzare i giovani dal divano? E poi parliamoci chiaro:quanti di quei ragazzi a cui avete insegnato oggi planano? Non é colpa dell’olimpiade che non ci rappresenta. Grande Ale tra le prime dieci al mondo: eri forte quando facevi il CIF, hai portato a casa 4 medaglie e oggi hai dato il massimo: é questo che conta.

  8. Ale

    10 Agosto 2012 at 13:44

    Il problema è la condizione di vento necessaria al windsurf per essere nel “suo” rispetto a barche a vela o kite.
    Ci vuole una condizione che è impossibile da programmare con le necessita olimpiche.

    E cmq nei vari circoli velici si vedono le stesse barche e le stesse manovre che vedi sui 4,70 delle olimpiadi, discorso opposto per gli spot di tutto il mondo dove un rs.x non si è mai visto.

  9. Luca briconi

    10 Agosto 2012 at 15:23

    Sarò telegrafico , non mi rappresenta , una cosa così noiosa in tv l’ho vista di rado , e credo sia solo negativo per il ns movimento ( un amico mi ha chiesto come facevo a svrgliarmi alle 5 del mattino per andare a fare quellacosa li , ho fatto pure fatica a spiegare che non era quello che facevo io ). Ciao Luca .

  10. gianpi

    10 Agosto 2012 at 19:17

    a me non mi rappresenta manco più il windsurf, se si intende stare l’85 del tempo incipressati a guardare storto il kiter di turno che invece se la spassa alla grande…

  11. Lento

    17 Agosto 2012 at 16:44

    Basta leggere i nomi dei vincitori di Londra: Van Rijsselberge, Dempsey, Miarczynski. Poi leggo i nomi dei vincitori del basket di quest’anno: Kobe Bryant, Carmelo Anthony, Le Bron James , Kevin Durant…

    Il windsurf olimpico non è mai stato il windsurf reale né la sua massima espressione, perché quella è sempre stata la World Cup, poi PBA, poi PWA.

    E se escludiamo qualche eccezione tutta al femminile (l’Ale Sensini, Barbara Kendall e Jessica Crisp) – ed è facile capire perché siano solo al femminile – non c’è un vero grande campione del windsurf che abbia partecipato alle Olimpiadi.

    Mi stupisce che si discuta ancora dell’argomento. Grazie al cielo sta buffonata olimpica è finita, il windsurf ne ha solo tanto da guadagnare, e il kitesurf da perdere.

  12. Lido

    4 Settembre 2012 at 13:22

    ..quoto Ale, infatti neanche il surf da onda è uno sport olimpico e Surf Soul…. e questi ragazzi per cosa si alleneranno:
    http://www.repubblica.it/sport/vela/2012/08/20/news/windsurf_il_futuro_se_c_e_e_azzurro_-41230132/
    giorni fa anche un articolo molto impreciso sulla Gazzetta dello Sport in cui si diceva che “il Kite ha un impegno fisico forse maggiore del windsurf”…ad occhio e a detta dei kiter non è cosi’…..infatti qualcuno si è spostato al kite anche per questo motivo…btw ognuno va in acqua con il mezzo che preferisce! Aloha

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