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4 chiacchere sul Nuovo Superleggero

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E’ da un po’ che si parla di questo nuovo albero, da poco presentato, dagli amici di MaverX Masts. E anche se, il vero e proprio test ufficiale, della versione definitiva, lo farò nei prossimi mesi; proprio grazie a questa decennale amicizia, ho potuto provare alcuni prototipi e seguire, diciamo, da vicino la nascita di questo albero così diverso.  Sì, questo albero è molto molto diverso dal suo predecessore, si avvale di una nuova tecnologia di costruzione e di un progetto tutto differente, solo il nome è rimasto lo stesso. Nome che non deve trarvi in inganno: la leggerezza non è la caratteristica che lo rende differente da qualsiasi altro albero provato prima. Mi spiego meglio, l’albero è estremamente leggero, con un peso praticamente record, ma la cosa che lo rende unico è il reflex e la risposta che questo albero è in grado di darvi. Questo albero è in grado davvero di farvi schizzare in planata prima, talmente presto come non vi era mai capitato. Io non ero un amante della versione precedente del Superleggero, avevo sempre preferito gli MX-100, lo ritenevo un albero adatto a condizioni wave lussuose e a windsurfisti leggeri, il classico albero per palati ( e piedi ) fini che amano il galleggio e surfare in condizioni downtheline; il nuovo è tutta un’altra cosa. Si esprime al meglio proprio nelle misure più grandi ad esempio, quando avete realmente bisogno di una spinta per togliervi dagli impicci: come 460 / 430, ma anche come 400 sinceramente non credo che abbia rivali. Come consiglio personale, se dovessi rinunciare a lui, lo farei nelle misure più piccole: come 340 o 370 onestamente io non sarei in grado di percepirne i benefici. Questa volta siamo di fronte ad un prodotto davvero particolare, e l’entusiasmo che vedevo negli occhi di Claudio quando me ne parlava ne era la controprova. Lo staff di Reglass, qui in provincia di Bologna, ci ha abituato a costanti e continui miglioramenti, di collezione in collezione, e noi con loro li abbiamo apprezzati, capiti e seguiti; questa volta siamo invece di fronte ad un vero balzo in avanti. La differenza in termini di prestazioni è talmente evidente da essere disorientante, la sensazione è quella di essere più capaci ed esplosivi in mare, questo è un prodotto destinato a fare la differenza.

Come detto in apertura vi rimando ad un test successivo, dopo che avrò usato un po’ gli alberi definitivi, vi invito a cliccare qui per avere ulteriori info e magari prenotare il vostro nuovo MaverX Superleggero

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