Inchieste

4 Maggio windsurf sì / windsurf no

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Premesso che proprio ieri avevo scritto un redazionale, più generale, che avete letto e commentato in tantissimi, e nel quale ero stato fin troppo ottimista.  Non è mica così certo che dal 4 Maggio si possa tornare a surfare. Stamani travolto dalla quantità di richieste, messaggi ed email ho pensato di attivarmi in più direzioni, per cercare di darvi le risposte che tutti mi chiedevate : potremo tornare a surfare ? Come prime due azioni, ho contattato un avvocato di mia conoscenza e parallelamente ho scritto alla AICW.

  • l’avvocato mi ha dato solo un suo parere, poichè al momento il decreto presenta delle contraddizioni, e quindi non si riesce a dare una risposta certa. Il suo parere è che le difficotà saranno più di una, dal raggiungere lo spot che allo stato attuale non è una motivazione che rientra tra quelle certificabili, alle ordinanze locali di sindaci e capitanerie. Sostanzialmente lui dice che “difficilmente torneremo” a surfare.
  • l’AICW , Associazione Italiana Classi Windsurf ha diramato questo comunicato , che come giusto si rivolge soprattutto ad agonisti e poco chiarisce su come di dovremo comportare noi amatori. Ma pare rinviare le nostre faccende a dopo il 18 Maggio.

Che fare quindi ? Io consiglio di aspettare,  di tenere i nervi saldi senza farsi illusioni, magari evitando di entrare nelle infinite discussioni sui social ( nelle quali sono caduto pure io ) . E’ bene cercare di rimanere informati e attenti a quello che succede in giro. Una fonte autorevole come il Corriere della Sera recita : “7. E gli sport «ibridi»? Intendiamo quelli a metà fra discipline individuali o di squadra, tipo canottaggio e canoa (mentre è da intendersi come sport di squadra, e dunque ancora vietato, il nuoto sincronizzato). A questo proposito Spadafora incontrerà il Comitato tecnico-scientifico per parlare delle dinamiche della riapertura sport per sport anche in base allo studio inviato dal Coni a cura del Politecnico di Torino sulla classificazione degli sport per livello di rischio contagio.” Quindi possiamo, forse, aspettarci nei prossimi giorni un comunicato più dettagliato.

Ho dato anche una occhiata a cosa si dice sui siti di sport “paragonabili” al windsurf, ma più popolari quindi meglio strutturati, sono andato a leggere sulla Gazzetta del Ciclismo, e questo paragrafo, contestualizzato nel nostro sport suona un po’ come una condanna : “Siamo tutti in attesa del chiarimento di questo punto, purtroppo ancora non chiaro. A nostro avviso non sarà possibile comunque in nessun caso caricare la bici sulla macchina per recarsi altrove a praticare l’attività. Questo risulterebbe possibile sono per professionisti che devono recarsi all’interno di particolari strutture. Attenderemo gli sviluppi.”

insomma possiamo solo attendere ulteriori chiarimenti

Lorenzo

1 Comment

  1. Fabio

    27 Aprile 2020 at 18:54

    Il corriere.it di oggi:  “E dunque ci si potrà spostare all’interno della propria regione di residenza, si potrà anche andare al mare o in montagna ma da soli ed esclusivamente per fare attività motoria.”

    Attendiamo le Faq, ma qualche spiraglio c’è, se non si mettono di mezzo gli sceriffi locali.

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