Test

TEST – RRD Cult 2024

By  | 

Buongiorno a tutti, a poche settimane dalla prova delle nuove Vogue torno a scrivere per presentarvi la veste rinnovata del Cult.
La linea di tavole é presente nel catalogo della marca da un paio di stagioni e direi proprio ‘cavallo che vince non si cambia’.
Ho in casa la linea completa per il mio peso 82-88-94 di serie e un 88 custom preserie con un rocker piú accentuato che ho lasciato un anno fa a Fuerteventura a casa di un amico.
Sulla 94 avrò macinato almeno 120 uscite variando tra trifin e quad a seconda delle condizioni. É probabilmente la tavola piú ‘radicale’ del lotto, ottima per condizioni di vento leggerissimo ed eccezionale anche su onde grandi a patto che non siano choppate. Come dire, a suo agio in condizioni side-sideoff e perfetta fino alla 5.0 soprattutto se le onde ‘riparano’ il face dal vento onshore mantenendo la parete liscia.
É la tavola perfetta per il mio peso (86 kili) in zona Barcelona dove le vele piú usate sono 5.6, 5.3 e 5.0 specialmente in spot dove il vento a riva scarseggia.

Dalla 5.3 in giú, e per spot oceanici dove le onde spingono (Viana do Castelo, Galizia, Burro, Majanicho) l’88 si rivela l’arma tuttofare, valida sia per saltare che surfare, senza mai soffrire in soprainvelatura. I litri sono reali e la planata é rapida e veloce, con una linea scooprocker leggermente piú filante rispetto alla sorella maggiore. L’82 é incredibilmente compatto in lunghezza senza esagerare in larghezza. Probabilmente ha un paio di litri in piú di quelli indicati, garanzia comunque di ritorno a riva anche in caso di vento rafficatissimo. Stupenda per il side, sideoff in vento medio e ottima anche in condizioni onshore come a Pozo, é la misura piú usata alle Canarie da John Skye, saildesigner della marca RRD. Se siete sotto i 75 chili la 74 puó essere la scelta ideale, ma per, ahimè, questioni di stazza non ho mai avuto l’occasione di provarla.

La versione 2024 cambia completamente nella costruzione con una riduzione di peso di ca 500 grammi, ed una rigiditá assolutamente migliorata che sentirete giá dal primo bordo. Si percepisce veramente quella sensazione ‘custom’ che raramente troviamo in tavole di serie. Le Cult planano relativamente presto per essere dei wave dedicati, e rendono perfettamente sia in assetto tri che in quad. Consiglio le tre pinne con forte corrente e vento onshore, e quattro in tutte le altre condizioni. Preferisco in generale il piede d’albero abbastanza arretrato, con la 5.3 il disco lascia scoperto il quadratino e 3 cm di scassa; 4.7 scopre solo il quadratino; 4.0 quadratino coperto. C’é da dire che le vele RRD Vogue hanno il boma abbastanza corto, forse con vele di altre marche si può spostare il mastfoot 1-2 cm piú avanti. In caso di chop e vento forte piede tutto indietro, in caso di vento leggero e onda grande/glassy più avanti per maggiore grip sul bordo e drive nel bottom turn. Straps: tutta indietro la posteriore, sul secondo buco da poppa l’anteriore. In questo modo la tavola sta piú alta in planata e avrete meno superficie a contatto con l’acqua nel rail to rail. Le tavole vengono di serie con ottime trifin Maui Fin Company. Per le quad uso MFC Kauli Seadi 9-15 e un fantastico set custom MFC iper fine 9-16: un altro mondo 🙂

Ci vediamo in acqua!

Matteo

RRD-AL360-Maverx-DrWind Gostoso-Feelviana

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *