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TEST – S2MAUI DRAGON 2024

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Iniziamo questo test con alcune premesse, essendo come sempre, quattro chiacchiere tra amici. La prima premessa è che io sono sempre quello, un amatore molto appassionato, quasi ossessionato, che grazie a questa passione così forte, ogni tanto ha la possibilità di testare qualche nuovo materiale, quindi niente di più di questo. La seconda è che, come scritto nel report della giornata ( per rivederlo clicca qui) adoro quando il vento “tiene” fino al tramonto e noi abbiamo un po’ più di tempo e calma; mi piace un sacco provare materiali, scambiarcelo, farlo provare agli amici. Terza e ultima premessa, praticamente “scuse ufficiali”: nonostante buona parte delle mie uscite siano in compagnia di Antonello Hatropina, importatore delle vele S2 Maui, non realizzavo un test da almeno 4 anni, una vera vergogna, per fortuna nel 2024 “windcam c’è ” 🙂

Ok veniamo alla vela: la Dragon è la  vela wave dedicata a 4 stecche del brand hawaiano, la più polivalente tra le tante in catalogo, quella che spesso viene scelta dall’alteta di punta Camille Juban per la maggior parte delle condizioni ( Camille la alterna alla Catalyst, la 3 stecche, per quando le condizioni sono veramente extra). Guardandola a terra mi sembra evidente l’abbondante utilizzo di materiali pregiati e la qualità delle finiture; mi viene da dire che quasi non siamo più abituati a tanto lusso. Disponibile in due colorazioni, personalmente mi piacciono molto entrambe, questa ricorda di più la versione 2023, quella con l’azzurro si scosta completamente. La vela era (ovviamente) perfettamente armata con albero Hatropina Competizione (constant curve 100% carbon) e boma sempre Hatropina R2 Carbon … insomma cosa volere di più?

In acqua, è quasi la parte più facile del test, divertimento puro dal primo bordo; forse questa versione 2024 ha guadagnato un pelo di potenza, ma il controllo non ne ha risentito per niente. Sono stato sovrainvelato per la maggior parte del tempo, e non è stato assolutamente un problema. Le onde purtroppo erano piccoline, ma quando andavo ad impostare il bottom turn la vela si svuotava completamente non affaticando le braccia, permettendomi di concentrarmi sulla conduzione della tavola. A causa della direzione del vento side-on, e della taglia piuttosto ridotta delle onde, ero costretto a percorrere tratti piuttosto lunghi, dopo il bottom turn, con la vela molto aperta, praticamente bugna avanti con i piedi in switch, per andare a cercare piccoli picchi dove andare a fare il cutback, il controllo era sempre perfetto. Un vero “wave jewel” che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del vero wave; non per forza solo in condizioni hawaiane, ma perfetta anche nei nostri mari. Ovviamente ringrazio Antonello per disponibilità, vi invito a visitare il suo sito per avere tutte le informazioni tecniche e per eventuali acquisti. Se siete curiosi di provare queste vele non esitate a chiedercelo quando ci incontrerete in spiaggia !

visita il sito Hatropina per ulteriori info e acquisti cliccando qui 

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