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TEST STARBOARD KODE 105lt – 2023

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Sicuramente uno dei test più divertenti che mi è capitato di fare nell’ultimo periodo: Starboard Kode 105 lt, innanzitutto ringrazio Seba e Gianpiero per essere ritornati partner del sito, e questo test è il primo (spero) di una lunga serie. Primo contatto con la tavola super positivo, era nuova quindi mi sono occupato di avvitare straps e pinne ( complimenti alle viti tork con tanto di chiave, e all’imballo che guarda all’ecologia, essendo plastic free ). La tavola è dotata di straps Drake, pinna centrale MFC e pinne lateriali Drake. Potete vedere tutte le caratteristiche tecniche, sulle quali non mi dilungo, cliccando qui. La tavola è fortunatamente la versione Carbon Sandwich, la grafica è piacevole con colori molto sgargianti.

Ho avuto occasione di usarla per 3 volte prima di scrivere questo articolo (e spero di riuscire a fare qualche altra uscita con lei, per quanto è divertente), un Peler a Malcesine con la 5.3, una uscita adriatica con acqua quasi piatta e la 5.7, e una tirrenica con onde anche di buona misura e 5.3mq. Direi quindi che ci sono tutti presupposti per essersi fatti un’idea precisa della tavola. Premetto che ritengo i freewave le tavole più divertenti e versatili che un windsurfista amatore come sono io, possa utilizzare. Le tavole freestyle io è meglio che non le guardi nemmeno da lontano, i wave puri sono bellissimi, e li adoro, ma soprattutto in estate le occasioni, in Italia, sono veramente poche. I freewave invece sono fatti proprio per le condizioni con le quali mi confronto ad ogni uscita, le condizioni nelle quali c’è sempre qualcosa che non va: o onda piccola, o poco vento, o direzione troppo onshore. I freewave, e questo in particolare, sono le tavole per “le mie uscite”.

L’ho sempre utilizzato in assetto thruster esattamente come viene fornito, nell’uscita al Lago non mi è sembrato particolarmente frenato dalle 3 pinne, probabilmente con una sola pinna centrale un pochino più lunga sarebbe andato ancora meglio, ma non è assolutamente indispensabile. Questo Kode ha 105 litri, quindi qualcuno in meno della mia tavola personale, ma ha una larghezza addirittura superiore ( 66 cm) e forse per questo mi è sembrata particolarmente stabile e galleggiante. La partenza in planata è rapida, e il confort in andatura assolutamente perfetto, esattamente quel tipo di feeling che adoro. E quando il mare inizia a incresparsi, e si iniziano a vedere vere e proprie onde ecco che questo Starboard si esalta. Ovvio che andare a surfare frontside con una tavola larga 66 cm richiede un minimo di attenzione, non si può pensare di fare come con l’85 litri… la surfata va condotta con attenzione e la risposta sarà immediata. E se nel bottom turn ci si abitua al volo, nel cutback bisogna essere rapidi e decisi nello spostare il peso; facendo cosi si potranno sfruttare giornate dove con un wave puro, al mio livello, non si combinerebbe assolutamente nulla. Credo che questa sia potenzialmente la “tavola grande” del 90% dei windsurfisti che popolano le nostre coste. Il più naturale abbinamento ad un wave ( magari onshore tra gli 85 e i 90 litri ). Divertente, divertente e ancora divertente, non finirò mai di ripeterlo: quelle 2 manovre che so fare, venivano con una naturalezza che stupiva. Con una tavola del genere c’è solo da entrare in planata e decidere “dove andare a giocare” : ondine, spruzzi, surfatine backside e frontside, salti, tutto quello che un surfista come me cerca quando va in mare.

Ringrazio ancora per la fiducia prestatami e vi invito a visitare il sito Starboard per qls info più tecnica delle mie chiacchiere.

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