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Una giornata tutta i-99

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Testo A.S. foto © Windcam. Era da parecchio tempo che non facevo una uscita in mare. L’annata, (un po’ per un infortunio alla caviglia a Pozo l’estate scorsa, un po’ per una serie interminabile di sventure, chiamiamole così, era stata particolarmente scarsa) e in 14 mesi avevo collezionato solo 5 uscite! Venerdì guardando le previsioni meteo (purtroppo, o per fortuna, abbiamo un sito e una chat di previsioni, NucleoVentonda, ove mi diletto a fare pronostici… perché previsioni è già qualcosa di troppo professionale) e vedo che in Toscana poteva esserci ciò che ogni praticante di wind, kite, wing sogna… il vento! Però, c’è quasi sempre un però, mancava il mezzo… la mia tavola era in riparazione da un po’, e quindi freneticamente ho cercato qualcuno che me ne potesse prestare una. Tanti amici, mossi da pietà, si sono offerti (e ne approfitto per ringraziarli), ma ho un campione e ora produttore di materiale, che abita vicino a casa mia… da tanto Cesare Cantagalli mi diceva di passare da lui a prendere qualcosa da provare, e questa volta l’ho fatto! Arrivato a casa di Cesare, oltre a due belle tavole, lui stesso ha insistito perchè prendessi pure un paio di vele, le nuove i-99 Cheeseroll 4 ( le hanno presentate qualche mese fa ), perchè no, proviamole! Debbo premettere che io sono stato sempre molto libero; e pure, quando da giovane facevo casualmente il “promotore”, ero pessimo, perché mettevo come prioritario il mio divertimento, poi le esigenze dell’azienda che mi veniva incontro. Quindi un po’ rognoso, non il tipico personaggio che siamo abituati a vedere nelle spiagge. Tornando alla mia giornata di cui vi sto raccontando, procediamo con la previsione in chat, e con un bel gruppo di amici, quasi sicuri del vento che sarebbe arrivato, ci presentiamo nel posto identificato come migliore (Calambrone, vicino a Livorno). Anche a Vada per la verità prometteva bene, ma sarebbe entrato vento dalle 15, e in tempi autunnali ( o quasi) meglio essere avveduti. Ci troviamo tutti al bagno Oasi del Mare: un bel posto con docce, piscina, bar e ristorante; gli amici romagnoli venuti sul posto sono rimasti piacevolmente colpiti dalla location. Di Calambrone si ricordavano le carcasse degli animali e i rifiuti sulla spiaggia, ora è molto cambiato! Monto la vela un po’ emozionato, era molto tempo che non scartavo una vela che non fosse una delle mie vecchie Banzai. Appena estratta dalla custodia, bella pesante, rimango sconcertato poichè è di una leggerezza incredibile, pur avendo tutti i rinforzi e le finiture nei posti giusti; e sorpresa… due begli occhielli in bugna, che permettono a seconda del vento, e dei gusti, di aprire o chiudere la balumina. So che molte case stanno alleggerendo le vele, ma averle in mano è altra cosa! La monto, e subito mi piace; 4,5 mq è forse un po’ scarsa per il vento che c’era in quel momento (la tarda mattinata… poi nella giornata è andato in crescendo fino a 40 nodi serali). Avevo un KS 79, che è il progenitore dell’attuale C4, una tavola piuttosto radicale e forse sarei stato un pelo sottoinvelato (sono 78 kg). Insomma portando il materiale lungo il vialetto, interminabile, che va in spiaggia, i dubbi non mancavano, ma l’impressione era di non avere nulla in mano; tavola e rig leggerissimi, praticamente inesistenti. Parto, pensando di andare al galleggio, e invece plano immediatamente, nonostante vicino a me ci fosse gente con 5,3-5,5 mq. Il pannello più morbido iniziale evidentemente da’ quella potenza in più, che aiuta a togliere dagli impicci ( che a Calambrone, mure al centro, non mancano); qualche anno fa, quando ero 68kg, ero abituato a planare prima degli altri, ma ora non sono un fuscello e sono rimasto meravigliato. La vela è estremamente maneggevole, e anche quando ha rinforzato, e si cominciavano ad armare le 4 metri, ho tenuto duro, pensavo che mi avrebbe strappato nei cambi di direzione, mentre invece si neutralizzava in un attimo. Insomma, ho tenuto la 4,5 fino a tardo pomeriggio e probabilmente sarei potuto arrivare a sera, ma ero curioso di provare anche l’altra, la 4,2, abbinata all’altra tavola, un Chameleon 78 ( ora evolutosi in C5 ). Alle 18 il vento era veramente forte, ma la vela , che nelle braccia continuava a non farsi sentire, teneva egregiamente. Ad onor del vero, questi pannelli di ingresso di dacron mi sono sempre piaciuti, perché aiutano tanto a mantenere il centro velico in posizione avanzata (ho una mia vela da bufera, molto piccola 3,15 mq, che quando aumenta il vento va a toccare il boma dietro; e per quanto la trimmi e usi i costosi alberi dedicati, non c’e verso di evitare questo difetto). Ma non solo, nelle raffiche ho sentito la vela che manteneva una eccellente stabilità, come se il vento, nelle folate più rabbiose, scorresse sopra senza scomporla. Insomma, mi sono tornati in mente i (bei) tempi in cui avevo solo due vele (4,5-5,0 Hotsail) e facevo tutto con solo quelle, in ogni condizione. Credevo che fosse impossibile da ripetere, invece domenica ho rifatto la stessa cosa: con due misure, pure piuttosto vicine, ho coperto un range di utilizzo enorme.

Ringrazio tutti gli amici coi quali abbiamo condiviso una bella giornata di vento e acqua salata.
Ovviamente ringrazio Cesare Cantagalli per la sua disponibilità, per info e dettagli tecnici sulla vela e altri prodotti i-99 cliccate qui
Testo A.S. foto © Windcam.

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