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TEST BRUCH BOARDS HAPPY 105

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Se fare i test ( o meglio le prove in acqua amatoriali) per windcam.it mi diverte sempre molto, il top si raggiunge quando capita di poter provare qualcosa di particolare, al di fuori dagli schemi. Questa volta gli ingredienti ci sono tutti : la marca, BRUCH Boards, tavole diciamo di nicchia, riservate ad un ristretto numero di appassionati. Il modello: la HAPPY, forse la più particolare di tutta la gamma, una wave ultracompatta; pensate che questo 105 litri misura di lunghezza 217 cm e 64 cm di larghezza.
Un ringraziamento particolare lo devo fare a Claudio, responsabile del reparto windsurf di Reglass, mente e braccio di MaverX; che mi ha lasciato la sua tavola personale per diversi mesi, permettendomi di metterla in acqua in diverse occasioni molto differenti l’una dall’altra.
Al colpo d’occhio la tavola è sobria dal punto di vista grafico, colpisce per le sue misure cosi particolari, per la forma della poppa, ma anche per quella della prua. Ottima la dotazione di accessori, comprese le pinne e davvero degna di nota la sacca che viene fornita con la tavola. Mi piace molto la scritta a caratteri cubitali bianchi che si trova sotto la carena; indimenticabili sono le surfate radicali di Julian Salmonn o Dany Bruch stesso che “mostrano la scritta” al fotografo in spiaggia…
Veniamo alla prova in acqua: ho avuto diverse tavole compatte, del genere Stubby, negli anni e credevo di essere “rodato”, mentre invece questo HAPPY è ancora più particolare, talmente corto e largo da essere disorientante. La galleggiabilità è impagabile, non ricordo di aver mai provato un 105 cosi stabile; da fermo o quasi i litri sembrano anche di più. Quello che va detto è che, essendo fatta in questo modo, è importantissimo mettere i piedi nella giusta posizione; ci vorrà un po’ a trovare l’equilibrio, ma una volta capito dove dovete posizionarvi, potrete andare al galleggio ovunque. Vale lo stesso discorso per la posizione del piede d’albero: su tavole di questo tipo, uno spostamento di 1 cm corrisponde al triplo o al quadruplo in una tavola tradizionale. La partenza in planata è fulminea, lo sforzo per lanciarla ridottissimo; e grazie probabilmente alla larghezza e alla forma della poppa, sembra non sentire i buchi di vento: una volta in planata ci rimane, tendenzialmente “per sempre”, fino a quando non invertirete la direzione. E’ probabilmente la miglior tavola per condizioni di onda moscia, sporca e vento onshore; si esalta nelle condizioni in cui tavole più tradizionali mostrano i loro limiti. Penso sia la miglior scelta per il levante adriatico, e per tutti quei venti che generano mari schiumosi e disordinati. In caso di condizioni meno disastrose, diciamo dal side/on con buon angolo, al sideshore fino ad arrivare al sideoff, consiglio di entrare in mare con una misura di vela più piccola. Essendo la tavola molto planante e galleggiante compenserà questa mancanza di superficie velica; all’opposto beneficerete di un controllo, e di una agilità tali che vi permetteranno di concentrarvi sulla conduzione della tavola, e sul surfare al meglio delle vostre possibilità. A proposito, tutte le cose dette, valgono per uscite wave o pseudo tali, cioè se volete perlomeno provare a surfare le onde, la HAPPY è una tavola wave vera, particolare ma vera, non è un freeride da vento forte.
A conferma della duttilità della tavola, posso dire di essere uscito in condizioni fortemente onshore con onda grossa e vela da 5.3 e 4.7 , in condizioni side con 4.8mq e addirittura in una uscita piuttosto difficile, con vento sideoff da 4.7, onda grossa dove prendere il largo era tutt’altro che scontato.

per ulteriori info vi invito a visitare il sito ufficiale BRUCH BOARDS cliccando qui

Ringrazio ancora Claudio MaverX per la disponibilità e collaborazione. Foto ©windcam.it

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